Murasaki no Bara no Yume  - Glass no Kamen  * Il Grande Sogno di Maya * Anime, Manga, Drama, World e Fanwork

A Scarlet Rose (II Version)

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LauraHeller
view post Posted on 28/4/2010, 16:10 by: LauraHeller
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Le donne che hanno cambiato il mondo non hanno mai avuto bisogno di mostrare nulla se non la loro intelligenza.

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Sempre Aprile
(la primavera tarda ad arrivare)


Cosa pensa di fare, quel ragazzo?
La porta ad amoreggiare su una spiaggetta appartata, le cinge la vita, la prende per mano. Coichiro poteva anche scattare foto meno private! Lo solleverò dall’incarico, così la smetterà, il buon amico, di farmi scherzetti tanto pesanti.
Mi sento impazzire.
Quell’idiota di Satomi non vede neppure in che condizione l’ha messa, con le sue fan isteriche che cercano di far del male a Maya?
L’ho difesa da una banda di scalmanate disposte a tutto pur di “averlo” e le ho minacciate. Poi mi sono preso cura di lei, pulendole il viso con il mio fazzoletto che ha lasciato per terra senza troppi ringraziamenti, finché non è arrivato lui, il cavaliere senza cavallo, cui malvolentieri ho dovuto riconsegnarla.
Eppure, un dubbio devo averglielo lasciato, a quel ragazzetto idiota. Avevo gli occhi stralunati e sconvolti dalla rabbia.
Se avessi potuto, se Maya si fosse fatta male, quelle ragazze le avrei fatto a pezzi. E poi avrei fatto a pezzi te, Satomi.


(E’gelo perenne, l’inverno infinito)

E’ morta.

Sola, dentro un cinema, con la voce della figlia nelle orecchie, Haru Kitajima è morta.
Imputato Masumi Hayami, si alzi.
Lei è colpevole.
Sono distrutto. E mi fa più male pensare al dolore che ti sto dando piuttosto che l’idea di perderti per sempre. Perché, quando verrai a sapere chi c’era dietro questo, sarà la fine di ogni mia speranza.
Coichiro ed io eravamo al funerale, in disparte, dietro una siepe secolare e ci siamo bagnati fino alle ossa. Per la prima volta, nella nostra vita, ci siamo pentiti di qualcosa.
Una operazione commerciale per lanciarti definitivamente, Maya! Ma è costata la vita a tua madre.
Ora ti stringi al tuo Satomi ed anche Mitzuki mi guarda con rabbia. Mi ha detto che questo è il frutto delle scelte fatte da un uomo che non ha mai smesso di ragionare con la logica del denaro e del profitto, da un individuo che mercifica le persone al punto da spostarle come oggetti da un luogo all’altro.
Sì, nonostante l’amore che provo, sono ancora uguale ad Eysuke Hayami.
Questo senso di colpa è più forte di tutto, adesso.
Forse da questo nascerà il mio riscatto, anche se, Maya, ti ho perduta irrimediabilmente!
Le rose scarlatte sono meravigliose, in questo mese. Ti sono accanto come tuo ammiratore, Maya: fammi sognare ancora, interpreta la sciamana e portami nell’arcobaleno.

Sempre Maggio
E così l’hai saputo. Hai saputo davvero che io ho causato la morte di Haru.
In questo momento, se potessi vederti, sapere dove sei, ti metterei in mano un coltello e lascerei che tu dessi sfogo alla tua rabbia rigirandomelo nelle carni.
Farei di tutto per te, adesso.
Dov’è il tuo sangue freddo, Masumi?
Come ha potuto chiedermelo, signorina Mitzuki? Lo sa bene che, quando c’è in ballo Maya, io non capisco più nulla!
Dire che sono “affascinato” da lei è un eufemismo!
Anche se ci mette accanto un avverbio come “fortemente”, non rende neppure l’idea della portata dei miei sentimenti.
Io la amo, desidero tutto di lei!


Fine maggio
(fine del sogno)

Quando ti ho portato a casa, mentre riposavi tra le mie braccia coi segni del tormento sul volto, ho desiderato che il tempo si fermasse, per spiegare a te dormiente qual è la mia verità. Ma coi sogni non sono mai stato molto fortunato e così, almeno per rimediare alla parte materiale del danno, mi son visto costretto a maltrattarti davanti ai giornalisti. Ma, stai tranquilla, mi punirò a dovere per lo schiaffo che ti ho pubblicamente mollato.
Tutto per te, è stato fatto tutto per te, Maya, anche se ho maledettamente sbagliato. E non so scusarmi, non posso scusarmi per l’amore che provo!
Avanti, prendimi a calci. Sarò io, dopo, a finirmi.

Giugno
I soci sono stati irremovibili e hanno ragione. Ti hanno tolto tutto. I ruoli che avresti dovuto interpretare, le pubblicità, tutto!
Ma io non me ne starò a guardare e qualcosa farò per farti tornare al teatro e allo splendore. Sei sotto contratto con la mia società e Mitzuki ha ragione. Finché non lo impugnerai, sarai della Daito e…mia!


Indefinito Giugno
La signorina Mitzuki ha chiamato nel cuore della notte. C’è solo un motivo per cui è autorizzata a farlo e quel motivo sei tu.
L’ennesima sassata si è abbattuta su di me.
Non tornerai alla Daito.
Piuttosto – testarda! cocciuta! – preferiresti mendicare o lavorare nelle miniere per pagare la penale che ti ridarebbe la libertà.
Maya, vuoi davvero lasciare questa mia mano?
Tornare nell’anonimato dal quale, con la caparbietà di chi ha il potere di trasformare la passione sognata in realtà, sei uscita?
Cosa pensi di fare, adesso, della tua vita?
Vedi, ti basta allontanarti da me per un’ora soltanto per ripiombare nella pioggia perenne dei giorni senza scopo.
Amore mio, mi domandi perché sono qui, in questo parco, zuppo fino alle ginocchia, laddove ero certo di trovarti?
Eppure, è evidente agli occhi del mondo! Non voglio, non posso lasciarti andare, Maya, men che meno ora che hai disperato bisogno di qualcuno che ti supporti.
E mentre ti ordino di venire “a casa”, intendo dire “andiamo nella nostra casa”.
Ragazzina, non c’è nulla che possegga che – se solo tu volessi – io non ti darei o che non ti appartenga già.
E desidererei offrirti sempre di più. Anche me stesso, benché ai tuoi occhi sia solo il verme senza cuore che ti ha portato via tua madre.
Far fluire il mio sangue nel tuo e scacciare per sempre il freddo dal tuo corpo e dal tuo cuore…
Sfiorarti semplicemente per dichiarare la mia incondizionata devozione e, in quel tocco, riassumere il piacere sublime che la sola tua presenza mi provoca…
Questo, io voglio.
Maya, se, oggi, le mie mani non si fossero fermate, tremanti, sul colletto appena aperto della tua camicetta!
E’ stato un istante.
Ho visto e accarezzato con il pensiero segreti che non conoscono ancora passione!
Se avessi trovato la forza di disfarmi di questo nodo che mi strangola e infilarmi nel letto in cui riposi!
Voglio amarti disperatamente.
Alla sola idea, sento ogni muscolo del mio corpo contrarsi, la gola chiudersi.
Ti prometto che ti restituirò ogni cosa, Maya. E con quel tutto, impacchetterò anche il mio cuore, la mia ossessione che non conosce tempo e ragione.
Dèi, vi prego, fate che queste labbra schiuse, cui oggi rubo un bacio, possano, un giorno, aprirsi spontaneamente a me!

Fine giugno
(un raggio di sole, finalmente!)

Non pensavo più – davvero – di rivederti su un palcoscenico.
Dopo averti “recuperato” in una nicchia di felice dimenticanza, circondata dal sorriso dei bambini, istintivi conoscitori del vero talento, hai accettato un aut aut.
L’odio per me ha fatto il resto.
E’ così sei diventata Toki la mendicante.
Ma non si è trattato – me felice! – di una cupa anticipazione del prossimo futuro, ma di un nuovo inizio.
Il suono del sasso vero che è rotolato giù dal palco, il fango della disperazione che hai prima mangiato e poi vomitato sotto i miei occhi sconvolti ti hanno riaperto la strada per il mondo dell’arcobaleno.
Pensavo, mentre eravamo in bagno – e anche tu lo pensavi perché l’ho percepito – che stavi rigettando tutto il veleno accumulato in quest’ultimo mese. Quel veleno, che ha rischiato di annullare la tua volontà d’essere, ora ti ha conferito la caparbietà necessaria per ricominciare.
E, mentre mi ringrazi per averti riportata nel luogo in cui è giusto che tu stia (per adesso, te lo assicuro), ti regalo il sorriso sereno di un uomo che, finalmente, è riuscito a dare alla propria donna il regalo più grande per lei.
Maya, voglio credere che un giorno anche il mio sogno possa avverarsi.
E che diventi anche il tuo.


continua…
 
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203 replies since 20/4/2010, 16:11   15493 views
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