Murasaki no Bara no Yume  - Glass no Kamen  * Il Grande Sogno di Maya * Anime, Manga, Drama, World e Fanwork

A Scarlet Rose (II Version)

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LauraHeller
view post Posted on 18/5/2010, 16:12 by: LauraHeller
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Le donne che hanno cambiato il mondo non hanno mai avuto bisogno di mostrare nulla se non la loro intelligenza.

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Passion
Maya è lì, oltre la porta d’ingresso del salone, seduta al bar.
Il mio cuore si ferma per un attimo al pensiero che l’ho trovata, al pensiero che, stasera, se ne avrò la possibilità, potrò dimostrarle quel che provo: dissipare finalmente queste nubi perenni di gelo per far posto al tepore della primavera.
Sta nevicando e mi tiro su il bavero del cappotto.
Penso che, in questo istante, gli dèi mi amino.
Non ci sono stelle, nel cielo di Tokyo, a parte lei, la mia ragazzina, ma c’è la neve, la soffice, candida, pura neve che mette sull’attenti i miei sensi come per comunicare presagi di gioia infinita.

Sei qui, Maya, e adesso entro.

Il tuo fervente ammiratore, Masumi Hayami, è qui, dietro di te.
Indossi un vestito rosa che ti lascia scoperte le spalle.
Hai adagiato lo scialle di seta di uguale colore sullo sgabello accanto al tuo.
Studio con attenzione la tua figurina, mentre reprimo con fatica il desiderio di abbracciarti subito.

Proprio mentre sto scostando il tuo scialle, ti giri verso di me.
Sorrido a labbra strette, mentre leggo negli occhi azzurri che non te lo aspettavi.
Magari non te lo aspettavi, ma lo speravi.
Proprio come quella sera nella valle, sotto un tappeto di stelle urlanti di bellezza o quella notte al tempio, quando ho creduto davvero di soccombere alla passione.
Io so, adesso, che tu ami l’ammiratore delle rose scarlatte.
So che ami me, Masumi Hayami!

"Che cosa ci fa qui?" mi domandi imbarazzata più che mai.
Non so cosa rispondere, mi sento un perfetto deficiente ché ho la chiara percezione di non poter più trattenermi.
“Vuole ballare?” chiedo dopo un interminabile momento.
Dal mio sguardo non trapela alcuna gioia.
Voglio che i tuoi sentimenti per me esplodano da soli, ragazzina.
Mi permetti questa “vendetta” personale?
In fondo, sei stata tu a beffarti del dio dell’amore, reprimendo i sentimenti che egli ti ispirava, e meriti una piccola, significativa punizione.
Tu mi osservi con tristezza.
Leggo perfettamente nel tuo cuore.
E’ un misto di imbarazzo e angoscia, ma, soprattutto, quel dolore che io ho provato per anni.
Sei convinta che io sia felicemente fidanzato, che mi sposerò presto e, pertanto, che il tuo sogno non si avvererà mai.
“Ed ora” comincio io con voce sottile “vuole spiegarmi perché è qui? Perché è fuggita lasciando il lavoro, che è tutta la sua vita? Perché è scappata da me? E se il suo intento era andarsene, perché confessare?”
Rifletti per un attimo.
Le mie domande sono state formulate in modo quasi “ansioso”. Fremo all’idea di avere delle spiegazioni.
Non è una notte di inganni, questa.
Vedo Maya alzarsi e porgermi la mano.
Andiamo sulla pista da ballo.
Sembra più alta, ora che la sua figura è accostata alla mia.
Sei cresciuta davvero, ragazzina.
Racconta che è salita sulla nave per un colpo di fortuna – che forse, penso io, ha un nome preciso.
Ma l’intento era quello di dividersi tra la pista da ballo e il ponte, tra la musica e la neve.
E tutto questo per poter pensare al futuro.
Non pensava davvero al miracolo di vedermi qui, accanto a lei.
Obietta che dovrei stare con Shiori, dal momento che manca poco al matrimonio ed io annuisco, spingendo la mia recitazione all’eccesso.
Provo quasi divertimento, ora, a farle credere quel che non è.
La vedo sempre più mogia, mentre appoggia la testa al mio petto.
E’ incredibile come i sentimenti possano variare a seconda delle situazioni.
Mi sembra di essere un uomo diverso, adesso. La mia maschera depressa si è disciolta e devo tutto a questo piccolo corpo caldo che mi si stringe addosso.
La conduco fuori dalla sala.

Raggiungiamo la reception per recuperare la chiave del mio alloggio.

Mi sembra di non capire più nulla.

Quando apro l’uscio, le mie mani tremano vistosamente e prego che ella non se ne avveda.
Ma Maya è arrossita ed io devo sdrammatizzare in qualche modo:
“Ragazzina, non l’ho portata qui con l’intento di approfittare del suo stato di debolezza.” affermo convinto.
Non risponde. Sta pensando di nuovo a Shiori. Sta imputando il mio “rifiuto” all’unico motivo possibile.
Nascondo la verità dei fatti.
Voglio amarla disperatamente, ma c’è ancora qualcosa che lei deve fare.
Prima.

Non per l’ammiratore.
Non per Masumi Hayami.
Ma per lei.
Maya non deve smettere vivere nel mondo dell’arcobaleno.
Non deve privarsi di ciò che le ha permesso di uscire da un microcosmo ingrato, che la bacia di una luce potente, conferendole passione.
Quella stessa passione che mi ha fatto perdutamente innamorare.
Desidero con tutto il cuore che lei ritrovi il piacere di recitare indipendentemente da me.
La guardo con sfida, mentre butto sul letto un copione.
Lei lo conosce fin troppo bene:
“Allora, ragazzina, tempo addietro le feci un invito. Reciti per me, le dissi. Peccato che, prima che la sua performance avesse inizio, è arrivato il suo cavalier servente!”
Sull’ultima frase, la mia voce si è incrinata di leggero rimpianto.
Provo, allora, ad accendermi una sigaretta, ma Maya me la nega.
Incasso il rifiuto e vado a sedermi davanti al caminetto acceso.
Mentre constato che la neve, fuori, imperversa, con la coda dell’occhio, vedo lei spostarsi verso il letto per recuperare il copione.
Mi chiedo se mi stia prendendo in giro, dal momento che conosce perfettamente le battute di Akoya.
Io, dal canto mio, ho compiuto quel gesto unicamente per rammentarle che è quello il mondo al quale deve tornare.
Mi si piazza davanti, con la luce del fuoco che illumina metà della sua persona, e mi chiede di leggere assieme a lei.
Prima che io possa replicare qualcosa, ella è già seduta, le sue spalle esili contro il mio petto.
Le mie mani devono reggere il copione e, inevitabilmente, le braccia finiscono per cingerla.
Deglutisco.
Torno ad essere confuso ed incapace, come il Masumi Hayami dei tempi migliori!
Il profumo dei suoi capelli mi inebria.
Il suo collo e le spalle nude sono invitanti.

Poi la sua voce torna a rompere il silenzio.
Ma non è più lei.
Le pagine sono aperte sui colloqui d’amore fra la dèa e lo scultore sacro.
“Fino ad oggi non mi era mai capitato di essere triste,” dice “ma, al solo pensiero che tu te ne vada, il mio cuore sprofonda nella solitudine.”
Non sono più io.
“E’ incredibile...” le rispondo “una ragazza bella come te, ama me!”
“Quando il mondo era ancora nel caos, gli dèi generarono figli che scesero sulla terra. Allora l’anima si divise in due, yin e yang , che andarono a dimorare nei rispettivi corpi carnali. Quando gli uomini si fossero incontrati, avrebbero riportato l’armonia, per rinascere a nuova vita.”
La sento tremare fra le braccia e l’attiro a me ancora di più.
Le parole di Isshin ed Akoya si infrangono sui nostri cuori come onde impetuose.
“E’ una forza incontrollabile che spinge le due parti di una stessa anima a cercarsi pazzamente tra le vie impervie del mondo corrotto.” mormora Maya “Davanti a questa forza non esistono età, aspetto, rango. E, quando si incontrano, queste anime si attraggono vicendevolmente, sfidando ogni logica umana.”
Ti fermi senza fiato.
“Ora che ci siamo incontrati…come è possibile vivere separati?”
La tua voce è rotta dai singhiozzi.
“Ormai non possiamo allontanarci!…gli occhi per guardarti, le mani per accarezzarti, questo corpo per amarti…mi basta solo questo!”

(…)

Non avevo mai avuto una esperienza simile.
Con le mie attrici tutto si compiva in pochi, automatici gesti e in un lasso di tempo relativamente limitato. Fare sesso era una necessità quanto mangiare e mi curavo del loro benessere nella misura in cui la cosa serviva a rimpinguare le casse della Daito Art Productions.
Tutto è cambiato e penso ad una frase molto significativa pronunziata da Eysuke Hayami mesi addietro: “il vero genio ha il potere di mutare il destino del mondo”.
Davvero, la mia vita ha cominciato a girare diversamente, da quando ti ho incontrato, amore mio!
Sorrido passandomi un braccio dietro la testa. Tu sei accoccolata sul mio petto. Sento il tuo cuore pulsare ancora impazzito e penso che siamo nati per questo ed ora nulla e nessuno può impedirci l’amore.


Continua…
 
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